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venerdì 9 settembre 2011

Da Faust a Tognazzi


spedio dal Lido De Venezia da miss Apple

L’una passata, un foglio bianco, tre film visti e tante cose da scrivere.
comincio dalla cosa più difficile, dal film più difficile, Faust del maestro russo Sokurov.
mi bastano però poche parole: non ci libereremo mai del male.
Il film non è una trasposizione dell’opera di Goethe, ma un viaggio, quasi fosse un sogno. un film molto parlato, mai un momento di silenzio, mai una tregua, tutto d’un fiato un continuo rimpallo tra il bene ed il male, tra la vita e la morte, il dottor Faust ed il diavolo, e tra loro l’amore. che dire, bello, bellissimo.

Poco prima lo spettacolo dell’abbonamento, Killer Joe, storia di ordinaria follia in una periferia texana.
dal regista de l’esorcista, ancora un giovanotto -eh, questa storia di disastri familiari tra il demenziale e il tragi-comico. Racconta in realtà di un dolore per il mancato affetto nell’infanzia, ma con sarcasmo, si ride di fronte a questa commedia umana che si consuma tra roulotte, bar, musica country e cosce di pollo fritte. consigliato agli amanti del genere tarantino - kitano, (jappo, kitano, si, ma ci sta)

Ed infine, giusto per menzione il film della ditta Tognazzi-Izzom, tutta colpa della musica, nulla di particolare, giusto un affresco della provincia italiana.

E a proposto di controcampo italiano, di cui faceva parte anche il film di Tognazzi, mi è stato segnalata la vittoria della sezione del film Scialla! che tanto mi era piaciuto e sono felice abbia vinto, non fosse altro per quel professore così amusing e ben interpretato da Fabrizio Bentivoglio.
Domani, anzi, è già domani, venerdì. ultimo giorno, sento nostalgia. Sarà difficile rimanere senza tutto questo cinema.

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